L’arcipelago di Zanzibar è costellato di isole paradisiache circondate da un mare cristallino. Le principali sono Unguja, la più grande e maggiormente popolata, e Pemba conosciuta anche come Al Kuh Dra “l’isola verde”.
Unguja ospita la capitale Stone Town, nella quale si può visitare la casa Natale di Freddie Mercury il cantante dei Queen, ed è solitamente la più visitata grazie alla presenza di numerosi villaggi turistici gestiti da tour operator.
Spiaggia di Zanzibar
I Masai
Alloggio – Dalle guest house ai resort di lusso. L’ospitalità zanzibarina offre l’occasione di entrare in contatto con la cultura del luogo. Molti resort, affacciati sulle spiagge, confinano con villaggi di pescatori. I turisti possono così interagire non solo con i venditori ambulanti Beach Boys e con i Masai, ma anche con gli abitanti dei villaggi scoprendone abitudini e cultura.
Cibo – A Zanzibar si intrecciano i sapori di Africa, Medio oriente e Asia. In tavola non manca mai il pesce fresco, grigliato o presentato come zuppa è uno degli ingredienti principali della cucina zanzibarina. Da provare le aragoste. Oltre al pesce troverete molti piatti dai sapori speziati perché sull’isola sono presenti molte piantagioni di erbe aromatiche.
Volare a Zanzibar – la stagione migliore per visitare Zanzibar va da dicembre a febbraio, dall’Italia ci sono numerosi voli diretti verso l’isola, per entrare vi servirà il visto e potrete farlo direttamente in aeroporto al costo di circa 50 dollari. Prima di partire stipulate una buona assicurazione sanitaria.
Muoversi sul territorio – affidatevi ai servizi di trasporto proposti dal tour operator con il quale viaggerete in quanto le strade, in alcune zone, sono tortuose e sterrate. Se volete spostarvi da soli chiedete nell’hotel dove alloggiate se è presente un servizio di bus navetta o taxi privato: una guida vi aiuterà ad orientarvi.
Budget giornaliero suggerito – 5-50 EUR / 6-60 USD
Viaggio e racconto il tuo territorio scrivendo di turismo, marketing territoriale e storytelling nel mio blog TripOrTrek