Scrittura di viaggio: come trovare la concentrazione per scrivere
Consigli ed esercizi per allenare la concentrazione e ritrovare l’ispirazione per scrivere
Indice dei contenuti
“Bisogna porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”
Henri Cartier-Bresson
L’insegnamento del grande fotografo Henri Cartier-Bresson è utile anche per la scrittura.
Bisogna sviluppare la presenza per trovare l’ispirazione, le parole e il proprio stile.
Pensate alle sensazioni che si provano in viaggio o ammirando il sole sorgere sul mare o passeggiando in silenzio nei boschi. Come le descrivereste? In che modo le collochereste in un contesto narrativo?
Esperienze del genere sono più facilmente raccontabili, rispetto al percorso casa- lavoro, ma cosa accade se invece dobbiamo raccontare un contesto quotidiano? cosa accade se non riceviamo stimoli dall’ambiente e le parole vengono a mancare?
Dobbiamo ritrovarle!
Scrivere è un’attività che non solo richiede concentrazione, ma anche una profonda unione tra ragione e sentimento. Richiede la nostra presenza, la nostra essenza che si traduce in parole e in uno stile narrativo unico proprio perché frutto di un nostro percorso introspettivo.
La nostra attenzione verso ciò che ci circonda, verso il ricordo di un evento, un sentimento, un luogo o una persona e di conseguenza per scriverne, deve avvenire in modo naturale, non forzato.Ecco perché la mindfulness può aiutarci nella scrittura!
Esistono tecniche meditative utili per coltivare:
- la consapevolezza del sé
- la consapevolezza della realtà esterna
Essere capaci di ascoltarsi e di riconoscere sensazioni ed emozioni che arrivano da ciò che ci circonda migliora la capacità di concentrazione e ci aiuta a sviluppare nuovi punti di vista utili per migliorare la nostra scrittura.
ESERCIZIO 1
Osservare attentamente un oggetto per cinque minuti e poi nasconderlo e descriverlo. Fatto questo primo testo, girare il foglio, riprendere l’oggetto osservarlo per altri cinque minuti, nasconderlo e scrivere un secondo testo descrittivo. Confrontando gli scritti il secondo conterrà più particolari che durante la prima osservazione non avrete notato.
ESERCIZIO 2
Uscite per 20 minuti e annotate luogo, dettagli, persone, voci, odori, pensieri e sensazioni tattili e visive. Cercate di inserire quanti più dettagli cogliete come se doveste fornire una testimonianza di un fatto a qualcuno.
ESERCIZIO 3
Cambiate prospettiva! Descrivete un luogo da seduti o sdraiati, concentratevi su questo nuovo punto di vista per descrivere nel dettaglio l’ambiente che vi circonda.
Raccontare un luogo significa raccontare la relazione fra noi e quel posto. Scrivendo in terza o prima persona noi siamo ugualmente i protagonisti di quella storia.
Più cerchiamo dettagli e obiettività, più cerchiamo in noi stessi pensieri, parole ed emozioni per trasmettere un messaggio agli altri.
Chi ci legge, si immedesima nelle nostre avventure, immagina i luoghi grazie a noi. Per questo, per scrivere, è fondamentale coltivare la presenza e la consapevolezza del sé e della realtà.
Viaggio e racconto il tuo territorio scrivendo di turismo, marketing territoriale e storytelling nel mio blog TripOrTrek