Top

Il “Sentiero Alto” fra storia e natura di Cogollo del Cengio

  >  Montagna   >  Il “Sentiero Alto” fra storia e natura di Cogollo del Cengio

Itinerario alla scoperta del Sentiero Alto nel Comune di Cogollo del Cengio in provincia di Vicenza

Viaggiatori oggi vi portiamo nel comune di Cogollo del Cengio in provincia di Vicenza (Veneto) per fare un itinerario immerso nella natura: il Sentiero Alto.

COME ARRIVARE AL SENTIERO ALTO

Il Sentiero Alto è un percorso ciclo pedonale situato all’imbocco della valle dell’Astico che conduce all’altopiano di Asiago. Parte dall’abitato di Mosson e si inoltra fra vecchie contrade, prati verdi e boschi. Il sentiero parte dall’oratorio di San Gaetano nel centro di Mosson.

Nel 1665 la chiesetta era dedicata a Santa Cecilia e fu demolita per ordine di Gregorio Barbarigo, vescovo di Vicenza, nel 1676. Al suo posto, nello stesso anno, fu costruito l’oratorio dedicato a San Gaetano che riporta lo stemma del Comune e la scritta “Comunitas Cogoli 1676”.

UN PERCORSO TRA NATURA E STORIA

Seguendo i cartelli con la scritta “Sentiero Alto” si lascia l’abitato per procedere lungo una strada sterrata che si inoltra nel bosco e dove un tempo passava la vecchia ferrovia Rocchette- Asiago.
La rete ferroviaria che collegava il territorio dell’Alto vicentino con Asiago fu inaugurata nel 1910 per volontà di Alessandro Rossi, senatore del Regno d’Italia e industriale, che fece diventare la sua fabbrica, chiamata Lanerossi, una delle maggiori industrie italiane.

La ferrovia che si inerpicava dalla pianura alla montagna percorreva un tracciato di 21,190 km. Di questi 5, 764 km erano superati con una cremagliera. Una terza rotaia dotata di uno speciale ingranaggio tipo Strub, per superare i tratti in pendenza.

Nel 1916, dopo la Strafexpedition, ovvero la battaglia degli Altipiani combattuta fra il 15 maggio ed il 27 giugno 1916 fra l’esercito italiano e quello austo- ungarico durante la prima guerra mondiale, il treno fermava a Ponte Campiello e viaggiava solo di notte. La ferrovia fu chiusa nel 1958.

Proseguendo nel bosco si troverà il sentiero “del Lamaretto”, una strada simile alle antiche vie romane perché in alcuni tratti presenta una pavimentazione a ciottolato. Alla fine di questa strada troverete la pozza del Lamareto: uno specchio d’acqua alimentato da una sorgente naturale. In passato quando d’inverno l’acqua ghiacciava la pozza diventava una pista di pattinaggio.

SentieroAlto6

LA CHIESA DELL’OLMO

Seguendo i cartelli si attraversano le contrade del comune di Cogollo del Cengio sino a giungere alla chiesa dell’Olmo. La chiesa, che in realtà è dedicata a San Senesio, prende questo nome perché costruita sul colle dell’Olmo. Si dice che la sua costruzione risalga ad un periodo compreso fra il 1100 e il 1200. Testi storici della diocesi di Padova confermano la presenza di questa chiesa nel 1179 .

Oltrepassando la chiesa si ammira un bellissimo panorama che guarda le montagne e, dopo un tratto di strada nel bosco, si percorre il sentiero “dei Bissuj” dove si trovano un capitello e un antico lavatoio.

Il dipinto della Madonna con bambino presente nel capitello è opera di Pietro Zuccollo da Piangrande. Andando avanti si incontra un bivio con delle scalette. Salendo si percorre il sentiero “Fratte” che riconduce alla chiesa dell’Olmo mentre se si prosegue si va verso la zona Casale e si conclude l’itinerario.
In totale il percorso è lungo 7 km e all’andata lo percorrerete in circa 2 ore.

Scrivi un commento

error: