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Lago di Como: itinerario alla scoperta di ville e giardini storici

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Itinerario sul Lago di Como alla scoperta di giardini e ville storiche tra Ossuccio, Lenno e Bellagio.

Paesaggi romantici di manzoniana memoria, ville affacciate su acque color smeraldo e giardini segreti dove germogliano fiori esotici e crescono alberi antichi.
Il Lago di Como è un susseguirsi di località dove la storia si fonde con il romanticismo e l’eleganza delle dimore nobiliari che a partire dal 1700 hanno iniziato ad arricchire il paesaggio di questo angolo di Lombardia.

GREENWAY SUL LAGO DI COMO

Arroccati sulle pendici delle montagne come piccoli presepi colorati, i pittoreschi borghi che caratterizzano le valli affacciate sul lago vi sorprenderanno con il loro fascino antico e la loro atmosfera mite e rilassata. In ognuno di loro si nascondono tesori storico culturali di rara bellezza e per scoprirli si può intraprendere la Greenway, una passeggiata panoramica di circa 11 chilometri che, seguendo l’antica Via Regina, si snoda attraverso i paesi di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante.

OSSUCCIO

Borgo di origine pre-romana situato nel Comune di Tremezzina colpisce per il panorama privilegiato sull’Isola Comacina, l’unica isola del lago di Como e per il complesso architettonico dell’antico Hospitalis di Stabio, situato lungo la via Regina che comprende l’antica chiesa di Santa Maria Maddalena ed il suo campanile. Nell’antichità il complesso, le cui prime testimonianze risalgono al 1169, era destinato all’accoglienza di poveri e pellegrini. Oggi è uno dei punti più suggestivi della Greenway.

Nel borgo, inoltre, si possono visitare anche il Santuario della Vergine del Soccorso, situato sul monte sopra il paese e risalente al XVI secolo, che conserva al suo interno una statua della Vergine molto venerata da pellegrini e fedeli.

Inoltre, si può ammirare dall’esterno Villa Balbiano, dimora storica costruita dal cardinale Tolomeo Gallio al termine del XVI secolo poi ristrutturata e abbellita dal Cardinale Durini durante il XVIII secolo e oggi sede di lussuosi matrimoni

Villa Balbiano. Photo Sara TripOrTrek

COSA VEDERE SULL’ISOLA COMACINA

Unica isola del lago di Como, è da sempre protagonista della storia del territorio. In età romana e altomedievale era un avamposto militare nonché un importante centro religioso. Venne abbandonata in seguito a battaglie, saccheggi e incendi e, a partire dal 1900, è diventata un sito archeologico di grande interesse per gli appassionati di Alto medioevo.

Passeggiando nell’isola, lunga 600 metri, avrete la possibilità di ammirare il lago e i borghi che vi si affacciano da una prospettiva unica e inedita. L’isola è visitabile da marzo ad ottobre ed è collegata ai paesi dai battelli che collegano ogni giorno le sponde del lago di Como. 

Isola Comacina, lago di Como. Photo Sara di TripOrTrek

LENNO

Incantevole borgo situato nella Costa della Tremezzina e baciato da un clima mite tutto l’anno, al suo interno custodisce dei tesori che meritano una visita e che si affacciano su quello che è chiamato il Golfo di Venere. Seguendo il percorso della Greenway, scendendo dalla montagna verso il lago queste sono alcune delle meraviglie che si possono ammirare:

  • l’Abbazia di Acqua Fredda
  • Villa Monastero Pax
  • Villa del Balbianello

L’Abbazia di Acqua Fredda

Edificata dai monaci cistercensi di Morimondo, nel XII secolo e situata a circa 300 metri di altitudine in posizione panoramica, l’abbazia di Acqua Fredda, domina il lago di Como. Il suo nome deriva da una vicina sorgente d’acqua che tutt’ora zampilla nelle vicinanze del santuario visitato ogni anno da visitatori e fedeli provenienti da tutto il mondo.

Villa Monastero Pax. Photo TripOrTrek

Villa Monastero Pax

Percorrendo la Greenway attraverso il borgo antico di Lenno si può ammirare dall’esterno l’ingresso di Villa Monastero affacciato sulla riva del lago. Nascosta da possenti mura antiche, la villa, oggi residenza privata dove è possibile festeggiare matrimoni, tra il 1209 e il 1211 fu scelta come luogo di ritiro e preghiera dalle monache benedettine provenienti dal monastero dei Santi Faustino e Giovita un tempo esistente sull’Isola Comacina. Le monache ristrutturarono l’antico oratorio e realizzarono qui il nuovo monastero che fu soppresso nel 1786.

 

Villa Balbianello

E’ una delle ville più belle e famose di tutto il lago di Como. Fu casa nonché luogo di ritrovo e soggiorno di nobili, letterati, avventurieri e oggi è un bene comune gestito con grande cura dal Fondo Ambiente Italiano.

Per accedervi si possono comodamente prenotare i biglietti (15 euro gli adulti) attraverso la piattaforma Musement, servizio veloce e affidabile che mi ha permesso di entrare saltando la fila.

La posizione della villa, sulla punta della penisola di Lavedo, offre un panorama privilegiato sul lago. La storia della villa affonda le sue radici alla fine del Settecento quando il Cardinal Durini, letterato e mecenate, scelse di edificare una dimora di “delizia e svago” sulla piccola penisola boscosa che da Lenno si protende verso il lago.

Villa del Balbianello, lago di Como. Photo di Sara TripOrTrek

Nel corso dei secoli, la villa cambiò proprietari sino all’arrivo di Guido Monzino, imprenditore, collezionista e appassionato viaggiatore, che nel 1974 fece della storica dimora, il rifugio dove conservare i ricordi di una vita avventurosa che lo condusse, primo italiano, in cima all’Everest. Gli ambienti di Villa Balbianello alternano eleganza architettonica e cimeli di avventure esotiche in un mix di oggetti e stanze che rendono questa villa unica nel suo genere.

Lo spirito di Monzino, che lasciò la villa al Fai nel 1988, aleggia ancora in ogni angolo della dimora e nei suoi giardini dove i viali romantici conducono il visitatore alla scoperta di romantici angoli affacciati sul lago. La bellezza e la meraviglia del Balbianello, cui si può accedere anche via lago attraverso un servizio di navigazione privata, sono state la chiave che ha spinto molti registi di Hollywood ad ambientare qui celebri saghe, come Star Wars e 007.

Il paese di Bellagio. Photo di Sara TripOrTrek

BELLAGIO

E’ considerata la perla del Lago di Como, talmente bella che i suoi dettagli sono stati fonte di ispirazione per la costruzione dell’omonimo hotel e casinò di Las Vegas. Questa vivace cittadina situata sull’estremità settentrionale del Triangolo Lariano, si raggiunge comodamente grazie ai battelli che uniscono le varie località del lago e offre ai visitatori la possibilità di scoprire scorci meravigliosi, ma anche ville e giardini di inestimabile bellezza come Villa Melzi.


Villa Melzi nacque come residenza estiva di Francesco Melzi D’Eril, vicepresidente della Repubblica italiana al tempo di Napoleone (1802-1805). La dimora, in stile neoclassico, è circondata da un parco immenso abbellito da statue di arte classica, piante secolari ed esotiche.

Un luogo incantevole, sospeso nel tempo e affacciato sul lago, che regala momenti di pace e meraviglia. Passeggiare nei giardini di Villa Melzi, infatti, è una delle esperienze più piacevoli che si possano fare visitando Bellagio, quì, tra fiori colorati e alberi secolari, trovarono ispirazione anche il musicista Franz Lieszt e lo scrittore Stendhal che furono fra gli illustri ospiti della dimora, oggi di proprietà privata.

 

Villa Melzi, lago di Como. Photo di Sara TripOrTrek

CURIOSITÀ

Leggenda vuole che oltre a Loch Ness anche il lago di Como sia abitato da un mostro leggendario: Larrie.
Il suo primo avvistamento risale al 1946 e nel corso degli anni numerose sono state le segnalazioni che avvertivano della presenza di una creatura sconosciuta. A volte era avvistato come un animale lunghissimo, altre volte era corto, altri dicevano che sembrava un dinosauro marino.

Il mito si è così alimentato che la bizzarra creatura è stata associata al Lariosaurus Balsami, un rettile vissuto nelle acque del lago oltre 200 milioni di anni fa e di cui il Museo di Storia Naturale, prima del bombardamento del 1943 che lo distrusse, conservava il fossile di un esemplare lungo 1 metro e 30 centimetri. Verità o fantasia, quando osservate le morbide increspature che si formano sull’acqua del Lago di Como state attenti perché potrebbe essere Larrie.

Commenti:

  • 1 Ottobre 2020

    Uuuu quanto vorrei essere lì… <3

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