Itinerario alla scoperta di Soave, borgo medievale circondato dai vigneti
Immerso fra dolci colline coltivate con vigneti che producono un’uva dorata e dal sapore delicato, Soave, paese in provincia di Verona, è un borgo accogliente che custodisce fra i suoi vicoli i segni di un glorioso passato medievale.
Una possente cinta muraria abbraccia il centro storico, mentre in cima ad una collina, troneggia austero un imponente castello.
Per arrivare al castello vi consiglio la passeggiata che partendo da piazza dell’Antenna nel cuore del paese, attraverso una vecchia strada mulattiera, vi condurrà sino all’ingresso dell’imponente maniero.
Lungo il percorso si può ammirare il palazzo di giustizia, edificato tra l’aprile ed il luglio del 1375 per volere di Cansignorio della Scala che oggi ospita anche una cantina dove potrete degustare ottimi vini.
Proseguendo si incontra la chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei padri Domenicani, edificata nel 1443 in stile lombardo. Oggi è la sede di mostre d’arte e concerti.
LA STORIA DEL CASTELLO
Sorta in una posizione strategica dalla quale si ammira tutta la pianura, la fortezza venne edificata agli inizi del X° secolo, all’epoca delle invasioni degli Ungheri, su iniziativa di Berengario I Re d’Italia.
I primi feudatari furono i Sambonifacio che tennero il castello fino agli inizi del duecento. Nel 1226 il fortilizio transitò nelle mani di Ezzelino da Romano, per diventare, nel 1237, proprietà della famiglia feudale dei Greppi. La sua importanza crebbe sotto il dominio degli Scaligeri. Cansignorio nel 1369 lo restaurò e nel 1375 lo rafforzò con la costruzione della grande cinta muraria che circonda il paese.
Con la caduta della Signoria Scaligera nel 1387, il castello passò in possesso di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, il quale vi pose come rappresentante, Balzarino da Pusterla.
La lotta per il possesso di questa roccaforte non si arrestò un istante: assalti, sanguinosi scontri e combattimenti si susseguirono nel tempo senza tregua. Nel 1696 il castello passò in mano al nobile Francesco Gritti e poi ai suoi eredi dai quali, nel 1830, lo acquistò l’avvocato Antonio Cristani, nonno materno di Giulio Camuzzoni.
Camuzzoni fu un generoso mecenate e dedicò gran parte della sua vita alla cura del castello, fu lui, infatti, ad iniziarne il restauro nel 1889 e tuttora l’attuale proprietaria, sua erede, con passione continua a prendersi cura del maniero per preservarne la bellezza.
IL CASTELLO
Pagando un biglietto d’ingresso di 7 euro potrete immergervi nella storia dell’antico castello.
Una struttura semplice e maestosa che appare al visitatore in tutta la sua incantevole grandezza. Un luogo romantico e nello stesso tempo sinistro. Camminando fra i cortili murati e percorrendo le poche stanze del maniero, si ha la sensazione di rivivere il passato.
Un medioevo fatto di dame e cavalieri, eserciti, guerre e torture. Il mastio, infatti, oltre alle prigioni, ospita anche una sala dove si cela il famoso “trabocchetto”, un buco nel pavimento, nascosto da un asse mobile, dal quale, in passato, ignare vittime venivano fatte precipitare trovando la morte in un un orribile pozzo situato sul fondo della torre. Un luogo oscuro dove, durante i lavori di restauro, furono estratte un’enorme quantità di ossa umane.
Lasciata la sala del trabocchetto e continuando a salire le scale del mastio, si arriva sulla sua sommità dalla quale si ammirano la grandiosa cinta di mura merlate che circonda tutto l’abitato di Soave, la pianura sconfinata, le dolci colline dove viene coltivato il vino e, sullo sfondo, le prealpi.
In estate il castello è aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. In inverno, invece, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.
Dal castello per scendere in paese seguite il sentiero degli ulivi che passa vicino ad un grazioso parco pubblico. Se invece siete dei buongustai e avete più giorni a vostra disposizione per scoprire il territorio, potete intraprendere la “Strada del Vino Soave“.
Un percorso di circa 50 Km lungo il quale è possibile visitare cantine, degustare vino e assaggiare piatti tipici.
Viaggio e racconto il tuo territorio scrivendo di turismo, marketing territoriale e storytelling nel mio blog TripOrTrek
Francesca
Davvero molto suggestivo, è vero che il Veneto offre davvero molto in quanto ad enogastronomia, ma non mancano affatto le mete storiche e culturali che ti trasportano attraverso secoli di storia….
sara
Hai proprio ragione Francesca, il Veneto è pieno di luoghi meravigliosi, ricchi di storia ma anche di tradizioni enogastronomiche tutte da gustare 😊
Sposafelice_wb
Meraviglioso!
sara
Grazie mille 😀
newwhitebear
suggetivo! Complimenti!
sara
Grazie mille troppo gentile 😀
newwhitebear
veramente brava. Immagini stupende. Soave dovrebbe darti la cittadinanza onoraria
sara
Spero che questo itinerario aiuti i turisti ad apprezzare il borgo. Inoltre mi sono promessa di ritornare perché vorrei esplorare meglio la Strada del vino Soave 😊
newwhitebear
allora aspetto la strada del vino
Marika
Bello e suggestivo. Adoro i borghi ed i castelli, non conoscevo questo posto. Grazie 😉
sara
Grazie a te per la visita al blog 😊
ricettedacoinquiline
Wow che posto meraviglioso!
sara
Nella zona di Soave ci sono dei vini perfetti come abbinamento per alcune tue ricette 😊
ricettedacoinquiline
Oh! Non lo sapevo
Please Another Make up by lellaj1005
Strepitoso questo borgo. Adoro i castelli e leggere le loro mura ricordando e immaginandone il passato… grazie x avermi portato con te a soave mia cara sara. Buona giornata ^.^
sara
Grazie a te Lella 😊 il castello di Soave è davvero ben conservato e in paese organizzano rievocazioni storiche con figuranti vestiti come nel medioevo che permettono di fare un tuffo nel passato 😊
Please Another Make up by lellaj1005
Fantastico. Adoro queste cose ^.*
evergreen
è un luogo veramente soave!