Il museo dell’empatia
Il Museo dell’Empatia a Londra: un viaggio nelle emozioni attraverso l’arte
Viaggiare ci aiuta permette di aprirci al mondo, di conoscere nuove culture e popoli attraverso l’empatia. A questa emozione è stato dedicata una speciale installazione artistica: il Museo dell’Empatia a Londra.
COS’È L’EMPATIA?
È la capacità di comprendere appieno lo stato d’animo altrui che si tratti di gioia o di dolore. Significa capire la storia di un luogo, di una persona: farla propria.
In questo mondo così frenetico in cui le relazioni si vivono attraverso le nuove tecnologie e in cui tutti sanno tutto e danno giudizi avventati, sono davvero pochi i momenti in cui possiamo ascoltare e ascoltarci. Empatia, infatti, significa anche ascoltare una persona, conoscerla, capirla.
A Londra, sulla riva del Tamigi di fronte alla Tate Britain, esiste un’installazione artistica, che somiglia ad una scatola di scarpe. Si tratta del museo dell’empatia dove i visitatori possono mettersi nei panni di un estraneo.
L’IDEA DEL MUSEO
L’idea di aprire questo museo è venuta a Roman Krznaric, un ex docente di Cambridge nominato dall’Observer tra i più eminenti filosofi popolari della Gran Bretagna che si è ispirato ad una frase di Harper Lee ne “Il buio oltre la siepe”. «Non puoi davvero capire un’altra persona fino a quando non consideri le cose dal suo punto di vista, fino a quando non entri nella sua pelle e non ci cammini dentro» .
Infatti, nel museo, si indossano scarpe appartenute a profughi e a banchieri e, insieme ad esse, viene consegnata un audio guida che racconta la storia di chi ha indossato quelle calzature.
Scopo del museo è infatti quello di far sperimentare ai visitatori ciò che provano altre persone: trovare somiglianze con le nostre storie dunque abbattere barriere, pregiudizi e stereotipi. Dopo la tappa londinese il museo inizierà un tour in giro per il mondo.
Viaggio e racconto il tuo territorio scrivendo di turismo, marketing territoriale e storytelling nel mio blog TripOrTrek