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Il Parco Faunistico Cappeller

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Parco Faunistico Cappeller: alla scoperta degli animali esotici in Provincia di Vicenza

Viaggiatori oggi vi faccio fare un piccolo safari. Pochi giorni fa, infatti, ho scoperto che potevo ammirare degli animali esotici senza volare sino in Africa. Le campagne delle provincia di Vicenza, infatti, possono riservare molte sorprese. A Cartigliano, piccolo Comune vicino a Bassano del Grappa, esiste un parco che oltre alla fattoria didattica con pony, maialini e caprette offre ai visitatori l’opportunità di vedere da vicino linci, scimmie, cammelli, antilopi e ippopotami. Si tratta del Parco Faunistico Cappeller.

IL PARCO

Aperto al pubblico nel marzo 1998 questo giardino esotico esisteva già molti anni prima come parco privato nato dalla passione per gli animali della famiglia Cappeller.

Esteso su 40.000 metri quadrati, ospita centinaia di specie animali e più di 500 specie vegetali, tra piante acquatiche, felci, palme, conifere e latifoglie sapientemente disposte lungo i percorsi. Il biglietto di ingresso costa 12 euro e ridotto 8 euro, ma se volete trascorrere una giornata diversa dal solito e far divertire i vostri bambini sono soldi ben spesi. Il parco infatti è molto curato e ben attrezzato con giochi per bambini, aree pic nic e snack bar.

IL MUSEO

Oltre ad un viaggio alla scoperta del mondo degli animali, il parco offre ai visitatori la possibilità di conoscere la storia dell’uomo. Pagando un biglietto d’ingresso di 3 euro potrete infatti visitare il museo Cappeller dedicato all’evoluzione che si sviluppa in due piani, per una superficie totale di 2400 metri quadrati. Non è la solita sala espositiva ma un vero e proprio percorso ricco di scenografie che spiegano la vita degli uomini primitivi.

Il percorso continua con delle sale dedicate agli habitat naturali dove sono esposti più di 4000 esemplari di animali tassidermizzati. Lo ammetto un po’ di impressione mi ha fatto veder tigri, orsi e leoni imbalsamati, ma la visita al museo è stata utile per capire le loro dimensioni. Io un leone (anche se tassidermizzato) così da vicino non lo avevo mai visto e adesso che so quanto grande è, se mai dovessi far un safari in Africa non vorrei mai trovarmene uno vivo a distanza ravvicinata. Fa paura.

Il viaggio nel mondo degli animali del museo Cappeller da aprile 2016 prosegue con la sezione dedicata agli insetti.

Da marzo a settembre il parco è aperto ogni giorno dalle 9 alle 19.

Commenti:

  • 5 Aprile 2016

    Interessante per una gita diversa dal solito.

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    • 5 Aprile 2016

      Si anche per me è stata una piacevole scoperta 😀

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  • 6 Aprile 2016

    Sembra molto bello come parco, non so se la parte con gli animali africani mi vede d’accordo 🤔 non è il loro ambiente… Spero vengano trattati bene e che abbiamo i giusti spazi… Scusa, una mia riflessione, non voglio essere polemica 😁
    Però il museo che ricostruisce l’evoluzione dell’uomo lo visiterei veramente volentieri 😍
    Chissà i miei ragazzi come sarebbero entusiasti ☺️
    Grazie 😘

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    • 6 Aprile 2016

      Hai più che ragione Sara, gli animali non dovrebbero stare in gabbia ma liberi e nel loro habitat 🙂 Il parco comunque è ben tenuto ed i recinti permettono agli animali di muoversi bene. Nel museo, oltre alla sezione dedicata all’evoluzione, c’è la sezione con gli animali tassidermizzati e là ci sono anche i grandi felini. Fa impressione perché sono imbalsamati ma come ho scritto è utile vederli perché si capiscono le loro dimensioni. Io resto comunque dell’idea che mi piacerebbe vederli in natura facendo un safari a patto che i leoni siano ben distanti 😊

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      • 6 Aprile 2016

        ☺️ grazie per le tue precisazioni… Chissà un giorno magari facciamo una gita 😘

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