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Meet the blogger: Alessandro Cusinato

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Dai viaggi nascono incontri, storie e nuove amicizie.
Ho creato la rubrica “Meet the blogger” per raccontare le avventure di amici, vicini e lontani, incontrati grazie a TripOrTrek. In questi articoli scopriremo il mondo attraverso i loro occhi e le loro esperienze. Sono ragazzi e ragazze che hanno avuto il coraggio di seguire i loro sogni e spero che queste storie possano ispirare chi desidera partire verso nuovi orizzonti.
Sara

Alessandro è un grande appassionato di viaggi e scrittura. Nato e cresciuto alle porte di Milano spesso fugge dalla grande città per trovare ispirazione, in sella alla sua mountain bike, nella natura. Pedalando lungo la via Francigena ha scoperto un’Italia inedita, fatta di borghi e sentieri, ma la sua curiosità l’ha portato anche oltre Oceano per un lungo viaggio alla scoperta di una terra antica e misteriosa: il Sud America.

Quando hai deciso di organizzare un viaggio in Sud America, come è nata l’ispirazione e perchè proprio quel continente?

Penso che, dentro di me, questo viaggio fosse già deciso da sempre. Sin da ragazzo mi affascinavano non solo la storia dell’impero Inca e il loro culto per la Pachamama (Madre Terra), ma anche il grande rispetto che avevano verso la natura. Mi sono innamorato di Machu Picchu e vederlo dal vivo era diventato il sogno della mia vita. Ogni volta che lo guardavo in un documentario provavo una forte emozione e sentivo un richiamo che spiritualmente mi trasportava in Sudamerica sulle Ande del Perù, giungendo prima a Cuzco, l’ombelico del mondo e vecchia capitale Inca, fino al Machu Picchu. Insomma dovevo andarci!

Foto: alessandrocusinato.com

Come ti sei preparato al viaggio?

Guardandomi dentro cercando di capire se ero davvero pronto ad affrontare il mio primo viaggio in solitaria. Il percorso della mia vita stava per diramarsi in sentieri troppo “vuoti”. Dovevo cambiare strada e imboccare quella che mi avrebbe reso felice e “pieno” di vita vera. Lasciate alle spalle strade colme di materialismo, zaino in spalla, ho deciso di partire da solo seguendo le mie emozioni.
Avevo perso qualcosa e dovevo ritrovarla, avevo bisogno di conoscermi meglio superando i miei limiti, avevo voglia di stare un po’ solo con la natura. Cullavo da sempre il sogno di salire sul Machu Picchu. Avevo voglia di emozionarmi nel luogo dei miei sogni e pensavo che non ci fosse nulla di più bello nel farlo da soli amplificando al massimo le mie sensazioni! Così ho contattato un mio caro amico italiano che vive tutt’ora in Perù a Lima e con il suo aiuto ho pianificato il mio tour sulle Ande. Naturalmente con Cuzco, Machu Picchu e il lago Titicaca come tappe fondamentali.

Cosa hai provato una volta messo piede in Sud America?

Un qualcosa di indescrivibile, un misto tra paura ed eccitazione. Non parlavo bene la lingua, non conoscevo nessuno e non sapevo dove andare! Insomma dovevo cavarmela da solo e nulla sembrava facile, ma ero giunto nel luogo che stava per dar vita ai miei sogni. La sensazione di “paura” è durata solo il tempo di uscire dall’aereoporto perché l’entusiasmo e l’eccitazione hanno preso il sopravvento. Mi sono sentito subito sicuro di me. Una sicurezza che poi è aumentata durante ogni singola tappa del viaggio

Viaggiando da solo hai vissuto momenti di difficoltà? come li hai superati?

La disponibiità e l’accoglienza della gente del posto mi hanno aiutato tantissimo. L’entusiasmo poi ha fatto si che ogni minima difficoltà venisse superata senza problemi. Il momento più difficile penso sia stato sulla Vinicunca Mountains ovvero la montagna arcobaleno. L’altitudine dei suoi 5200 metri mi ha fatto sentir male durante la discesa verso il campo base, ma con l’aiuto delle guide e soprattutto delle erbe locali ( foglie di coca da masticare) tutto è poi tornato normale! (esperienza meravigliosa!)

Foto: alessandrocusinato.com

Quale è stato il momento più emozionante del viaggio?

Sono stati due: il primo è stato il mio arrivo a Cuzco. Qui ho percepito un energia che in nessun altro luogo al mondo avevo mai provato. Una sensazione che rendeva quell’antica città Inca viva, come se respirasse, come se avesse un’anima e un cuore proprio. Solo percependola ho capito perché per gli Inca quel luogo fosse cosi magico e da loro nominato l’ombelico del mondo. Mi sentivo un tutt’uno con il cielo e le stelle protette per gli Inca dal sacro condor, con le piante e gli animali protetti dal puma, e con le rocce e la terra protetti dal serpente (animali sacri Inca ). Ma l’emozione più grande è stata vedere Machu Picchu: il mio sogno finalmente si realizzava. Il 18 agosto 2017 è stato il giorno più bello della mia vita: non ho mai smesso di emozionarmi, piangevo e ridevo in continuazione incredulo della mia presenza in quel luogo magico che gli Inca avevano costruito onorando la Pachamama.

Una volta tornato a casa, cosa ti è mancato di più del Sud America?

Mi mancava tutto. La splendida natura delle Ande, i meravigliosi monumenti Inca e soprattutto la bellezza dei sorrisi dei popoli andini. La loro semplicità e genuinità mi sono rimasti dentro. Tornare a Milano percependo l’egoismo grigio del nostro popolo mi ha rattristito molto (e lo dico da milanese). L’arricchimento avvenuto durante questo viaggio mi ha fatto maturare e ritrovare alcune parti di me che avevo perso e non pensavo di possedere. E’ stato il viaggio interiore più importante della mia vita.

Dai tuoi viaggi è nato anche un libro…

Viaggiando la mente è libera di muoversi dove vuole, raggiungendo luoghi che verranno poi raccontati al cuore. Da qui nascono le mie emozioni. Ne deriva poi l’ispirazione che mi porta a trascrivere su un foglio di carta quello che provo. E’ così che ho scritto il mio primo romanzo intitolato “L’Isola di Breeze”, ispirato ad episodi un po’ fantasticati avvenuti durante i miei viaggi. Il romanzo racconta di un viaggio all’avventura in un’isola meravigliosa tra sogno, realtà, popoli antichi, natura selvaggia e fantasia… il resto è da scoprire leggendolo!

Foto: alessandrocusinato.com

Stai già pensando a nuovi viaggi/progetti?

Da buon sognatore mi piacerebbe visitare ogni singolo luogo del mondo, raccontando le mie emozioni in diversi romanzi. Ora sono al lavoro per scrivere il mio secondo libro riguardante il mio viaggio in Sudamerica. Sono un ambientalista, e avendo a cuore il futuro del nostro pianeta farò di tutto per aiutarlo, salvaguardandone la sua natura. Cercherò di raccontare quello che i miei occhi vedranno, sperando di essere d’aiuto per qualcuno. Scriverò di ogni mia emozione, bella o brutta che sia, sensibilizzando il lettore sul problema dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e su ogni ingiustizia che incontrerò lungo il mio cammino, esaltando sempre al massimo la bellezza della vita e della natura del nostro meraviglioso pianeta. Ringrazio Sara e il suo splendido blog TripOrTrek perché con i suoi racconti riesce a donarmi ispirazione e voglia di innamorarmi di tutte le persone e i luoghi del mondo.

Potete seguire Alessandro anche su Facebook e Instagram
Per leggere tutto il racconto del viaggio in Sud America visitate il suo Blog

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