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Salento on the bus: Ostuni

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La Puglia dal finestrino del bus è una terra assolata, selvaggia, plasmata dalla storia e dal vento. Viaggiare con i mezzi pubblici ha i suoi lati positivi ma anche negativi, se da una parte si ha tutto il tempo per ammirare la bellezza di questa Regione, dall’altra pazienza e spirito di adattamento vengono costantemente messi alla prova.

Gallipoli è stata una piccola parentesi di mare in giorni ricchi di storia e cultura. Per visitarla ho preso la linea 104 Lecce- Porto Cesareo- Gallipoli (biglietto di andata 6 euro) .
Arrivare in città non è stato difficile, ma dalla stazione dei bus camminare un’ora e mezza sotto il sole perché non c’era la navetta per le spiagge, lo è stato. La fatica della passeggiata, però, è svanita di fronte al mare dove per un paio d’ore mi sono scordata ogni pensiero.

Ostuni, invece, è stata pura poesia. L’ho raggiunta in treno da Lecce (11 euro). E’ stato un viaggio fra campagne e masserie che mi ha condotto alle porte della città bianca. Un luogo dove il tempo si è fermato: le case si arrampicano sui fianchi scoscesi di un colle e il borgo è caratterizzato da stradine tortuose, piazzette, vicoli e cortili.

La magia di Ostuni, infatti, è nel suo colore, quel bianco abbagliante che illumina ogni muro, ogni casa del centro storico chiamato “La Terra”.
La colorazione con pittura a calce del borgo antico si rivelò salvifica nel XVII secolo quando la città conobbe il dramma della peste.
L’epidemia arrivò alle porte di Ostuni ma risparmiò i suoi abitanti in quanto proprio la calce, usata per imbiancare i muri, fece da disinfettante naturale impedendo così il contagio.
Da allora ad oggi, il bianco invade e illumina vicoli e piazze valorizzando gioielli architettonici come la quattrocentesca cattedrale in stile romanico-gotico su cui spicca un grande rosone a 24 raggi.

Passeggiando fra i vicoli della città mi sono fermata davanti alla casa con la porta blu. Uno dei luoghi più fotografati di Ostuni. Situata vicino alla piazza della cattedrale, questa piccola porta, dipinta con i colori della terra e del cielo, è l’ingresso di una casa per vacanze con terrazze dalle quali si può ammirare il mare.

Ostuni mi ha incantata con la sua semplicità: i panni stesi al sole ad asciugare, i fiori di bouganville vera e propria esplosione di colore nel candore delle vie, i suoi ristoranti e negozi molto curati e i suoi innumerevoli punti panoramici dai quali scoprire nuovi angoli di città e scorgere la zona della “Marina” che con i suoi 17 km di spiagge è stata più volte insignita della bandiera blu per la qualità del mare. Per chi desidera arrivare in città con il treno, sia all’andata che al ritorno, c’è un bus navetta (costo del biglietto 2 euro) che collega la stazione con il centro storico. Potete chiedere maggiori informazioni sui suoi orari all’ufficio turistico del paese che si trova in Corso Giuseppe Mazzini 8.

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