Sognando la Thailandia…

“Mi sono scoperto a sognare di essere altrove. Ma perché, invece, non andarci?”.
La citazione è di Jim Morrison, ma la faccio mia per descrivervi cosa mi ha spinto a scegliere come meta per l’avventura del 2016: la Thailandia.

Mi sono scoperta a sognare d’essere altrove. Sognavo di volare sino in Sud America, volevo scoprire le antiche civiltà precolombiane ed ero più che intenzionata ad avventurarmi sul Rio delle Amazzoni. Sognavo foreste incontaminate popolate da variopinti pappagalli e paradisiache spiagge bianche. Sognavo il Brasile, la Costa Rica, l’Ecuador e il Perù. Sognavo.

Il Sud America infatti è una destinazione meravigliosa ma richiede grande organizzazione e buone possibilità economiche per raggiungerla. Dall’Italia i collegamenti aerei ci sono, ma bisogna fare diversi scali soprattutto per raggiungere la Costa Rica, l’Ecuador e il Perù.
Proprio su quest’ultimo si era concentrata la mia attenzione: volevo vedere Lima, Machu Picchu, Cuzco, il Lago Titicaca, le misteriose linee di Nazca e proprio quando ho iniziato ad organizzare il mio itinerario di viaggio i costi degli aerei sono lievitati così ho rivolto il mio pensiero verso i Caraibi meglio serviti dalle rotte aeree. Cosa mi ha fermata? La crescente diffusione del virus Zika in tutto il Sud America.

Non mi sono arresa nella ricerca del viaggio perché come cantava Cenerentola “ I sogni son desideri di felicità” e quindi ho sognato di cercare la felicità in un altro angolo di paradiso: la Thailandia.
La Thailandia, l’antico Siam, la terra del sorriso è una delle località più frequentate dai viaggiatori di tutto il mondo ed ecco cinque buoni motivi per cui mi sono convinta che devo vederla almeno una volta nella mia vita.

Nei prossimi articoli vi spiegherò come organizzare al meglio un viaggio in Thailandia.

Sara Panizzon

Viaggio e racconto il tuo territorio scrivendo di turismo, marketing territoriale e storytelling nel mio blog TripOrTrek