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Chioggia: itinerario alla scoperta della città, tra mare e natura

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Inserita dal New York Times tra le mete da visitare nel 2022, Chioggia, la piccola Venezia è un labirinto di calli e ponti, con il fascino ruvido e genuino di un antico borgo di pescatori. Il NYT consiglia di visitarla per le meraviglie architettoniche del suo centro storico e per le vicine spiagge adatte alle famiglie.

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COSA VEDERE A CHIOGGIA

Per conoscere da vicino Chioggia bisogna addentrarsi tra le suggestive calli del suo centro storico medievale. Si attraversa la via principale, il cuore della città, corso del Popolo. Subito dopo Porta Garibaldi si incontra la Cattedrale di Santa Maria, progettata dal Longhena, ispirandosi alle architetture di Palladio. Poco lontano si incontra la Chiesa di Sant’Andrea e la Torre dell’Orologio, dove si trova il più antico orologio da torre funzionante del mondo.

L’itinerario prosegue al famoso Mercato del Pesce, un’istituzione antica, che da secoli anima il centro storico della città. Si supera l’imponente Portale a Prisca, scolpito da Amleto Sartori e si entra nel colorato mondo dei mògnoli, i pescivendoli che tutti i giorni animano il mercato.

Si trovano tutti i pesci dell’Alto Adriatico, una produzione apprezzata per le particolarità organolettiche dovute ai bassi fondali, con varie specialità, sia pregiate come sogliole, branzini, orate, capesante che modeste come alici e sarde.

I pescherecci rientrano dal mare aperto verso le quattro del mattino e scaricano il pesce al mercato all’ingrosso. Qui viene subito contrattato e quindi viene distribuito in città o destinato agli altri mercati italiani e europei.

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Da Chioggia al Lido in bicicletta

Un itinerario semplice, tra la terra e il mare, che porta alla scoperta di realtà poco note, ma ricche di fascino. Si parte da Chioggia, si caricano le bici in vaporetto e si traghetta fino a Pellestrina. Lunga 13 chilometri e larga 210 metri, Pellestrina è una piccola isola di pescatori, dove la vita procede ancora come un tempo, tra ritmi lenti e tradizioni. All’estremità meridionale si incontrano i Murazzi settecenteschi, che separano il mare dalla laguna e proteggono l’isola.

Merita un passaggio l’Oasi naturalistica di Cà Roman, che si estende per circa quaranta ettari di spiaggia selvaggia, duna e macchia, dove si possono avvistare martin pescatori, cuculi e gabbiani reali. Percorsa tutta l’isola si traghetta fino al Lido di Venezia. Qui l’itinerario riparte incontrando Alberoni, zona di riserva naturale e il pittoresco borgo di Malamocco. Ci si addentra quindi, sempre in bicicletta, nel cuore del Lido, prendendo lungomare Marconi ci si trova nella Città Giardino, costruita all’inizio del ‘900, in pieno stile Liberty e art decò.

Oltre alle abitazioni private si intravedono i grandi alberghi di inizio secolo, frequentati da divi di Hollywood, regine e grandi scrittori: il Des Bains e poco più avanti l’Excelsior, dall’appariscente architettura neomoresca, costruito nel 1907, che, con i loro eleganti stabilimenti balneari hanno trasformato il Lido in una delle località turistiche più chic del mondo dall’inizio del ‘900. Tra i due si trovano il Casinò, aperto negli anni Trenta e di architettura fascista e il Palazzo del Cinema, sede della famosa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

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Le Tegnùe, reef dell’Adriatico

Spugne, anemoni, ascidie coloniali, ofiure e crostacei, piccoli paguri e grandi astici. Ma anche gronghi, corvine bavose, castagnole, sacchetti e scorfani. Sono le straordinarie forme di vita che animano e colorano il Parco marino dell’Adriatico. Una zona che i pescatori chiamano Tegnùe per la loro capacità di trattenere e rompere le reti. Sono le rocce sommerse del nord Adriatico, dei reef naturali, che si differenziano da quelli tropicali perché qui, nel mare di Chioggia, gli organismi costruttori non sono i coralli ma le alghe rosse calcaree corallinacee.

Le Tegnùe di Chioggia occupano un’area di circa 35 km e sono un punto di riferimento per i subacquei. Un’area ad alto valore naturalistico, che nel 2002 è stata dichiarata Zona di tutela biologica, con divieto di pesca. Dodici boe segnalano l’esistenza della riserva: i sub ormeggiano vicino alle boe e si immergono lungo i percorsi guidati predisposti, in questo modo possono raggiungere i punti di maggiore interesse con un’immersione in sicurezza.

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DOVE DORMIRE

Isamar Holiday Village è un villaggio vacanze nell’Isola Verde di Chioggia, a sud della laguna di Venezia.
Fondato nel 1971, è un grande villaggio a 5 stelle punto di riferimento in Europa per gli amanti della vacanza all’aria aperta.
Il villaggio vacanze è composto da 35 ettari di parco verde, una spiaggia privata di 50.000 mq, un parco acquatico con 8 piscine, 5 ristoranti, 20.000 mq dedicati allo sport e al gioco, e uno staff di oltre 300 persone.

Gli ospiti possono scegliere tra bungalow o lussuose case mobili di varie metrature. Tutti alloggi individuali circondati da una vegetazione rigogliosa, che garantisce privacy e freschezza nelle calde giornate estive.

A 500 metri dal Villaggio si trova Isaresidence, l’alternativa più intima e rilassante. Un complesso di 130 appartamenti fronte mare, con piscine e spiaggia privata, e accesso gratuito a tutti i servizi del villaggio.

Bandiera verde, spiagge a misura di famiglia

Il NYT consiglia una vacanza a Chioggia anche per il suo litorale, con spiagge adatte alle famiglie con bambini. La spiaggia di Isamar Holiday Village è Bandiera verde dal 2016, un riconoscimento assegnato dall’Associazione dei Pediatri Italiani che ogni anno stila una classifica delle località balneari con le migliori dotazioni per famiglie e bambini.

In conclusione i pediatri la consigliano, oltre che per le caratteristiche naturali come la composizione della sabbia e i fondali bassi, anche per i servizi dove le famiglie con bambini piccoli trovano tutto quello che serve per passare una vacanza serena.

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