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Ferrara Food Festival: alla scoperta dei sapori della tradizione estense

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Dal 4 al 6 novembre 2022 ritorna il festival gastronomico dedicato alle eccellenze ferraresi.

Ferrara, l’antica capitale del Ducato Estense, è una città dall’essenza genuina ed accogliente. Profondamente legata al suo territorio, operosa ed orgogliosa della sua storia e tradizioni, elegante ma al contempo godereccia. Una città capace di esprimere la propria cultura e unicità attraverso una filosofia del buon vivere che si riflette nella sua tradizione enogastronomica.

Un trionfo di prodotti, ricette e sapori che affondano le loro origini ai tempi degli Estensi, celebrati anche al giorno d’oggi con manifestazioni come il Ferrara Food Festival. Il festival enogastronomico che animerà la città dal 4 al 6 novembre 2022.

Ferrara, infatti, è una città da esplorare con i sensi. Da ammirare perché ricca di palazzi e monumenti patrimonio Unesco e da assaporare lentamente dapprima sedendosi ai tavolini di un bar per gustare una fetta di torta tenerina e poi alla tavola di un ristorante dove storia ed enogastronomia trovano il perfetto connubio in piatti della tradizione come i famosi cappellacci di zucca.

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photo Sara Panizzon TripOrTrek

FERRARA: COSA VEDERE IN UNA GIORNATA

Il Ferrara Food Festival è un’occasione per scoprire la città in tutta la sua bellezza Rinascimentale. Nel corso della manifestazione, infatti, si possono seguire visite guidate e tour alla scoperta dei luoghi simbolo dell’antico Ducato.

IL CASTELLO ESTENSE

Centro del potere e del piacere della famiglia Este, il Castello con il suo caratteristico fossato, le torri e i ponti levatori, da luogo di difesa nel Medioevo divenne un elegante residenza nel Rinascimento. L’edificio, imponente testimone della Storia, merita una visita per scoprire il cortile d’onore, le sale gotiche, le prigioni, ma anche il Giardino degli Aranci, luogo di intrattenimento delle duchesse estensi e il Camerino dei Baccanali, la camera nuziale della Duchessa Renata di Francia e la sua Cappella privata. Da vedere anche la Saletta dei Giochi dagli splendidi affreschi, i Saloni di rappresentanza, l’appartamento cosiddetto della “Pazienza”, il Salone d’Onore e le Sale degli specchi.

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Photo Sara Panizzon TripOrTrek

Meritano una particolare attenzione le cucine. Le antiche fucine del gusto dove operò Cristoforo da Messisbugo un gentiluomo, dotto e umanista, che nella prima metà del’500 entrò nel favore della Corte degli Estensi in qualità di scalco ovvero il soprintendente alle cucine principesche. A lui si devono molte ricette della tradizione locale sopravvissute fino ai giorni nostri grazie al volume: “Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale” il più fantasioso e completo tra i manuali gastronomici del Cinquecento.

PALAZZO SCHIFANOIA: LA DELIZIA DEGLI ESTENSI

Palazzo Schifanoia, fu la prima Delizia fatta costruire dagli Estensi ampliata per volere del primo Duca di Ferrara, Borso d’Este. Luogo di svago, feste, ricevimenti, banchetti e rappresentazioni teatrali è il simbolo della vita di corte nel Quattro e Cinquecento. Il suo percorso espositivo restituisce ai visitatori un museo moderno e coinvolgente: 21 sale, 1400 metri quadri di percorso espositivo, circa 250 opere da contemplare tra cui gli affreschi del “Salone dei Mesi”.

PASSEGGIATA NELL’ADDIZIONE ERCULEA

L’itinerario alla scoperta dei luoghi simbolo della città rinascimentale, la cosiddetta Addizione Erculea che ha reso Ferrara la prima città moderna d’Europa, inizia dall’elegante Corso dedicato ad Ercole I d’Este. Proprio a lui, infatti, si deve l’ambizioso progetto urbanistico, un vero e proprio raddoppio della città fondato su principi razionali, realizzato dall’architetto Biagio Rossetti. Nato per scopo difensivo il progetto si legò poi al concetto di città ideale studiata da Ercole I D’Este, alla corte di Napoli, dove aveva imparato ad amare l’architettura classica e l’arte.

La passeggiata prosegue davanti al Palazzo di Don Giulio d’Este, sfortunato esponente della famiglia estense, arriva al Quadrivio degli Angeli, fulcro della zona rinascimentale dominato dal Palazzo dei Diamanti dalla caratteristica decorazione marmorea e continua in direzione di Parco Massari, set cinematografico del famoso “Il Giardino dei Finzi Contini” di De Sica. Da qui si prosegue la passeggiata verso il Complesso di San Cristoforo alla Certosa. Infine, si arriva in Piazza Ariostea, la piazza del Palio, realizzata tra il 1492 e il 1510, che esaltava il prestigio della corte estense e la metteva in competizione con le più importanti corti europee.

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Photo Sara Panizzon TripOrTrek

LA PIÙ ANTICA OSTERIA DEL MONDO

In epoca rinascimentale a Ferrara esisteva un’osteria molto frequentata. Si trovava e si trova tutt’oggi, di fianco alla Cattedrale, dove allora era presente un canale di scolo conosciuto come “Gorgadello”. Negli scritti di allora il locale si chiamava “Osteria del Chiucchiolino”, nome che deriva da “chiù”, la cui espressione contratta richiama il termine “ciucco”, sinonimo di ubriaco. Addirittura, Ariosto ricorda questo luogo nella sua commedia intitolata “La Lena”.

Sopra l’osteria, invece, soggiornò Nicolò Copernico, il famoso scienziato polacco che studiò all’Università di Ferrara dove iniziò ad elaborare la sua rivoluzionaria teoria astronomica sotto la guida di Domenico Navara. Oggi l’Osteria Al Brindisi, con la sua atmosfera antica, accoglie i visitatori con la sua collezione di strumenti musicali e le sue bottiglie d’epoca. Un luogo da visitare per comprendere l’anima godereccia della città.

5 PIATTI TIPICI DI FERRARA

Durante il Ferrara Food Festival si possono scoprire, ma soprattutto gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio. In particolare, sono cinque i piatti tradizionali che uniscono storia, cultura e tradizione rendendo la cucina ferrarese unica nel suo genere.

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Photo Sara Panizzon TripOrTrek

  • I cappellacci alla zucca

I cappellacci alla zucca, serviti con ragù o conditi con burro e salvia, sono una delizia da provare. Come da tradizione, la loro sfoglia viene lavorata a mano, sino a diventare sottile e saporita prima di essere arricchita con un morbido ripieno di zucca violina cotta al forno o a vapore, con l’aggiunta di sale, parmigiano, pepe, uova, pangrattato e noce moscata.

Per omaggiare la zucca, regina indiscussa della cucina ferrarese e scoprirne i mille utilizzi, il Ferrara Food Festival propone sabato 5 novembre 2022, al PalaEstense in Piazza Municipio, un menù completo a base del celebre ortaggio. Lo chef Liborio Trotta, infatti, capitanerà gli allievi dell’Istituto Alberghiero Vergani Navarra nella preparazione di grandi classici della tradizione e ricette sorprendenti.

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Photo Sara Panizzon TripOrTrek

  • La salama da sugo

Un piatto dal sapore deciso che dà il suo meglio accompagnato da un purè di patate. La salama da sugo è una specialità a base di carne di maiale, in vari tagli grassi e magri come capocollo e guanciale, impastata e arricchita con vino, sale, pepe, spezie e infine racchiusa dentro una vescica di budello di maiale, a sua volta chiusa con uno spago e lasciata, per mesi, a stagionare.

  • Il pasticcio ferrarese

Da assaporare durante un pranzo domenicale, il pasticcio è un altro piatto immancabile nella tavola di ogni ferrarese. Composto da una crosta di pasta frolla, con dentro maccheroni conditi con ragù, besciamella, funghi, tartufo e noce moscata. Questo piatto regala un sapore unico nel suo genere, anche per via del particolare metodo di cottura: anticamente, infatti, veniva cotto al forno, utilizzando recipienti in rame.

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  • Coppia con salumi

È un abbinamento semplice e gustoso quello fra la coppia, il tipico pane ferrarese riconoscibile per la forma composta da un blocco centrale e da quattro cornetti, con i salumi e formaggi del territorio. Secondo la tradizione, oggi come un tempo, questo pane morbido e fragrante, è perfetto per accompagnare dei salumi dal gusto deciso, come la coppa o la pancetta.

  • La torta tenerina

Resistere alla bontà di una Torta Tenerina è difficile, se non impossibile. Morbida dentro, croccante fuori, con una sottile crosta di cioccolato è una delizia da assaporare a casa o in pasticceria per ritrovare nel suo sapore tutto il buono di Ferrara.

FERRARA FOOD FESTIVAL: LA MANIFESTAZIONE

“Il Ferrara Food Festival si compone di diversi aspetti- spiega Massimiliano Urbinati, presidente dell’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e preside dell’Ipssar Orio Vergani- è innovazione e tradizione che si incontrano nel senso dell’identità territoriale. È un laboratorio di filiera, dalla produzione alla trasformazione con un recupero delle migliori eccellenze territoriali. È un vettore per la valorizzazione della città, del territorio, dei prodotti e dei produttori della Food Valley”.

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Cuore pulsante della manifestazione, organizzata da SGP Grandi Eventi e promossa dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara con il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio e il sostegno degli sponsor, sono gli stand allestiti nel centro storico fra Piazza Trento e Trieste, Piazza Castello e la Piazza Municipale. Questo il programma per un weekend all’insegna della cultura e della buona tavola.

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