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La Strada del Franciacorta tra borghi, vigneti e il lago D’Iseo

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La Strada del Franciacorta: itinerario fra borghi, vigneti e il lago D’Iseo

Terra di antichi borghi, gastronomia raffinata e tesori d’arte, il comprensorio della Strada del Franciacorta, è un luogo dove storia e cultura si intrecciano all’ombra dei vigneti che, bassi e ordinati, modellano il paesaggio collinare che si estende dal lago d’Iseo sino alle porte di Brescia.

In questo lembo di Lombardia, in cui la generosità della natura si è unita alla sapienza dell’uomo, nascono vini spumanti a “metodo classico” e a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), famosi in tutto il mondo.

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Cantina Castello Bonomi

La Strada del Franciacorta: storia e curiosità

La coltivazione della vite, infatti, fu una costante della Franciacorta, come testimoniano i rinvenimenti di vinaccioli di epoca preistorica e gli scritti di autori classici quali Plinio, Columella e Virgilio. A caratterizzare l’area geografica modificandone il paesaggio e la denominazione, però, furono gli enti monastici che avendo grandi possedimenti, già prima del Mille, fecero un’importante opera di bonifica e coltivazione del territorio.

Per il loro operato queste comunità erano esentate da tasse e chiamate in latino “Curtes francae”, termine da cui è derivato il nome Franciacorta. Tra le più importanti testimonianze del passaggio dell’ordine Benedettino dei Cluniacensi tra il 1110 e il 1500 spicca, a Provaglio D’Iseo, il monastero di S.Pietro in Lamosa.

Il complesso architettonico, cresciuto intorno ad una chiesetta eretta intorno al Mille e poi adibito a monastero, conserva cicli affrescati di grande suggestione e si affaccia sulle Torbiere del Sebino, riserva naturale protetta, risultato dell’asportazione tra Ottocento e metà Novecento di un giacimento torboso, che con i suoi 360 ettari di acqua, canneti e vegetazione palustre, ospita migliaia di uccelli e distese di ninfee. Per vistarle basta seguire i sentieri segnalati, percorribili a piedi o in bicicletta (www.sanpietroinlamosa.it).

Leggende antiche tra il lago D’Iseo e la Franciacorta

Ci sono giorni in cui tra il lago D’Iseo e la Franciacorta soffia un vento freddo e tagliente che preannuncia violenti temporali. È la “Sarneghera” la cui origine è racchiusa nella storia di due amanti sfortunati. Narra la leggenda di una giovane ragazza di Montisola che, promessa in sposa ad un nobile della Franciacorta, decise di ribellarsi al matrimonio recandosi al lago D’Iseo per piangere tutto il suo dolore.

Un giorno ebbe un capogiro e cadde in acqua. La salvò un giovane pescatore di Sarnico e i due si innamorarono a prima vista. Il padre della ragazza, saputo l’accaduto, si oppose a quell’unione clandestina e fece rinchiudere il pescatore in una grotta del monte Sarnico, mentre la giovane rimase prigioniera nel suo castello attendendo le nozze forzate e piangendo per l’amore perduto. Il giorno del matrimonio con il nobile della Franciacorta, il padre della sposa ordinò di uccidere il pescatore annegandolo nel lago. La ragazza, appresa la notizia da una serva, non resse il dolore e si uccise gettandosi nel lago per ricongiungersi al suo amato.

Si racconta che quando si scatena la tempesta della “Sarneghera”, i due amanti si stanno cercando nel fondo del lago per incontrarsi e abbracciarsi, e il cielo, per vendetta, si scaglia da Sarnico, a Montisola e sulla Franciacorta.

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Panorama Lago D’Iseo

LA STRADA DEL FRANCIACORTA: SAPORI DA TRAMANDARE

Storia, sapori e tradizioni del comprensorio che unisce 19 Comuni in provincia di Brescia, sono racchiusi nella Strada del Franciacorta il percorso di 80 km, nato dalla sinergia tra operatori privati ed enti pubblici, valorizzato durante l’anno da eventi come il “Festival Franciacorta” che coniuga tour tra cultura, sport e natura a degustazioni nelle cantine. (www.franciacorta.net/it). 

Nello specifico sono cinque gli itinerari agro-ciclo-turistici che consentono di esplorare la zona tra vigneti, abbazie e piccoli borghi in pietra. Ciascuno è contrassegnato da un colore e abbinato ad una tipologia di vino: giallo-Satèn; blu- Pas Dosè; verde-Brut; rosso-Rosè e nero- Extra Brut.

Intraprenderli non significa solo scoprire un vino, ma anche l’identità del luogo e delle famiglie franciacortine, che, con tenacia, hanno dato seguito alle tradizioni vitivinicole. Come la cantina Castelveder, fondata da Renato ed Elena Alberti nel 1975 a Monticelli Brusati, la cui storia è stata riscoperta e valorizzata nel 2004 dalla giovane nipote Camilla che oggi produce etichette Franciacorta e Curtefranca da degustare insieme alle ostriche (www.castelveder.it e www.iloveostrica.it).

Oppure la cantina Castello Bonomi con i suoi 24 ettari immersi nel sud della Franciacorta nel piccolo Comune di Coccaglio ai piedi del monte Orfano, che abbina i segreti tramandati dai vigneron alle moderne tecnologie per produrre vini di qualità nel pieno rispetto dell’ambiente (www.castellobonomi.it).

Senza dimenticare le piccole realtà come Le Quattro Terre, a Corte Franca, alla cui cantina, moderna e interrata, si affianca un agriturismo con undici camere ricavato da un’antica cascina del Settecento (www.quattroterre.it).

IL LAGO D’ISEO E LE ISOLE

Oltre ai vini, la gastronomia del luogo si presenta come un connubio tra la cucina contadina di carni dell’entroterra e quella di pesce del vicino lago d’Iseo. I due piatti tradizionali, infatti, sono il manzo all’olio di Rovato e la Tinca ripiena al forno con polenta, specialità del paese di Clusane vicino a Iseo.

Il lago, con i suoi scorci romantici, è la meta ideale per rilassarsi e scoprire un mondo antico, fatto di leggende e mestieri tramandati di generazione in generazione, come l’intreccio delle reti, l’attività che ha reso famosa Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa in cui non circolano auto.

Collegata alla terraferma da comodi battelli, l’isola e il suo piccolo borgo, sono conosciuti in tutto il mondo per la produzione di reti da pesca, sportive e di protezione la cui storia è ben spiegata in un grazioso museo (www.iseolake.info/it).

 

Commenti:

  • 1 Ottobre 2017

    Mi salvo tutti i tuoi suggerimenti perché sono stata una volta sola in Franciacorta anni, sbagliando clamorosamente sia il posto dove mangiare che la cantina da visitare!
    Bellissima anche la storia dei due innamorati 😍

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    • 1 Ottobre 2017

      Io ci sono andata durante il Festival Franciacorta periodo in cui le cantine offrono molte attività per conoscere la storia del territorio ed i suoi vini. Ti consiglio l’agriturismo molto carino e con un’ottima cucina 😊

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  • 13 Ottobre 2017

    Bellissimo post, l’abbiamo salvato tra i preferiti, grazie per i suggerimenti e i consigli! ♥

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    • 13 Ottobre 2017

      Grazie a voi per averlo letto 😉

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  • 17 Ottobre 2017

    Ma che bel post. Belle le foto e tutto quello che hai narrato 😉😱

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